Vittoria Belvedere a RiminiWellness 2022

Wellness è anche essere sinonimo di eleganza e Vittoria Belvedere ne è la dimostrazione perfetta. Alta, solare e in formissima, l’attrice si schermisce un po’ quando parla delle sue attività sportive: “faccio palestra solo per evitare che vinca la forza di gravità”, sorride.

Che effetto le fa essere a RiminiWellness?

“Devo dire che l’atmosfera e l’energia sono eccitanti! Io sono una che ama fare sport, non a livelli agonistici, come sembra essere qui, dove spesso lo sport viene vissuto con degli obiettivi ben precisi. Io sono una che fa sport, vado in palestra, per evitare che vinca la forza di gravità…”

“Il wellness? Significa star bene con se stessi, ed è fondamentale per vivere a lungo”

Che significato ha la parola ‘wellness’ per Vittoria Belvedere?

Intanto significa star bene con se stessi, coccolarsi… Qui si parla di sport, di mangiar bene, anche di viaggi, palestre e nuove tecniche per lo sport, quindi tutto quello che riguarda la salute. Il benessere nella vita è fondamentale per andare avanti e vivere a lungo”.

“Con Angeli e diamanti ho dovuto occuparmi del mio fisico per affrontare le scene d’azione”

Pensando ai numerosi personaggi che ha interpretato, chi l’ha messa più a contatto con il wellness?

“Ho fatto una serie di tre puntate, che si chiamava ‘Angeli e diamanti’ (regia di Raffaele Mertes, ndr), erano una sorta di Charlie’s Angels italiane, che si trovavano a Porto Rico. E mi ricordo che per prepararmi per il ruolo, non solo a livello di tecnica recitativa, ho dovuto occuparmi del mio fisico ed essere un po’ più prestante. Questo soprattutto per affrontare le scene di azione che ci venivano richieste”.

Quali sono i suoi progetti futuri?

“Sarò a teatro la prossima stagione, con Enzo Iachetti, in una commedia che si chiama ‘Bloccati dalla neve’. È stato scritto nel periodo del lockdown, racconta di due persone sconosciute, che però vivono un lockdown atmosferico, non dovuto ad una pandemia. La polizia intima di stare chiusi in casa perché c’è una bufera di neve e si rischia la morte. Ma il mio personaggio, Judith, una folle, si presenta a casa del suo vicino di casa, con la scusa banalissima di avere due uova e un po’ di pane e da lì non se ne va più. Si parla di solitudine, amicizia e di quanto sia importante nella vita avere qualcuno accanto, nel bene e nel male”.