Visitazione complessiva a +10% rispetto al 2019, con l’esplosione dell’estero che cresce del 20%. Vicenzaoro September, la fiera internazionale dell’oreficeria e gioielleria di Italian Exhibition Group, recupera e supera i risultati del prepandemia.
Con oltre la metà delle presenze totali (51%) provenienti da 124 paesi del mondo, Vicenzaoro si conferma hub d’affari, formazione, informazione e networking con numeri che la posizionano sempre più punto di riferimento per la community internazionale di settore, sia per le novità di prodotto che per capacità di anticipare le tendenze di mercato con le quattro community Icon, Creation, Look e Design Room.
Il business globale è tornato a Vicenza
L’estero traina l’edizione settembrina di Vicenzaoro e supera i livelli pre-pandemia: +20% di visite internazionali rispetto al 2019, che rappresentano il 51% del totale. E la visitazione complessiva cresce del 10%. Nel dettaglio le provenienze estere vedono l’Europa come la più rappresentata con in testa Spagna (7,3%), Francia (5.5%) e Germania (5.1%). Tra i Paesi extra europei al primo posto gli Stati Uniti (5.7% della visitazione complessiva). Bene anche Turchia (3.3%) e per il Middle East in particolare Israele (2,5%) e UAE (2,3%). Tornano anche l’India (1,9%) e l’America Latina con Messico, Colombia (entrambi all’1%) e Brasile (0,7%).
Vicenzaoro piattaforma di comunicazione per la community
Alla chiusura della manifestazione sono 92 milioni i contatti media lordi raggiunti dall’edizione settembrina di Vicenzaoro September. Di questi, 29 milioni raggiunti dalla stampa estera. Oltre 20 milioni, invece, le visualizzazioni (impression) sui canali social di VOS, nei giorni di fiera, mentre le visualizzazioni da parte degli operatori professionali dei profili espositori sulla piattaforma B2B The Jewellery Golden Cloud superano le 125mila.
L’export orafo Made in Italy a +36,5%
I numeri della manifestazione fanno respirare ottimismo ai player di mercato. Gli oltre mille brand espositori in fiera a Vicenza hanno confermato la vivacità dell’export italiano, in crescita del +36,5% tra gennaio e maggio 2022, nella fotografia che a Vicenzaoro ha presentato Federorafi (elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda su dati ISTAT). Gli Stati Uniti si mantengono in prima posizione tra i Paesi di destinazione della gioielleria Made in Italy, con +24,9% rispetto al medesimo periodo del 2021 (+115 milioni di euro, in valore assoluto), seguiti da Svizzera +31,4% e il +23,3% degli Emirati Arabi.
Compatte a Vicenzaoro associazioni e istituzioni orafe
Vicenzaoro September si è confermato inoltre un punto di riferimento internazionale per la presenza di tutto il mondo istituzionale e associativo, da Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, Confcommercio Federpreziosi, CNA Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera ad Assogemme, Assocoral e AFEMO – Associazione Fabbricanti Esportatori Macchinari per Oreficeria, CIBJO – Confederazione Mondiale della Gioielleria, MAECI e ICE, e figure chiave dell’industry globale come Cyrille Vigneron, presidente e CEO di Cartier, o Guido Grassi Damiani presidente del gruppo Damiani.
Il successo di VO Vintage per la cultura dell’orologio e gioiello di pregio
Successo maturo anche per lo spin-off VO Vintage, dedicato all’orologeria e gioielleria vintage di pregio, che ha visto crescere l’affluenza B2C di appassionati e collezionisti, italiani e internazionali. Mercato e salotto dove si è fatta cultura del valore che orologi e gioielli rappresentano come forme di investimento, grazie ai panel di figure chiave come Ugo Pancani di FHH – Fondation de la Haute Horlogerie.
Vicenzaoro a gennaio 2023
Italian Exhibition Group dà appuntamento alla community internazionale del gioiello, dell’orologio e delle tecnologie dal 20 al 24 gennaio 2023 per Vicenzaoro January.
