Lo sport non è solo competizione, ma anche un fondamentale veicolo di benessere e inclusione sociale e un motore economico strategico per l’Italia. Sono queste le premesse da cui parte il recente Rapporto “Osservatorio Valore Sport”, redatto da TEHA Group, che offre un quadro dettagliato del comparto sportivo per il Paese da diverse prospettive: nel 2023 il settore sportivo ha generato un valore aggiunto di 26,2 miliardi di euro, pari all’1,6% del PIL nazionale. Un dato in crescita rispetto al passato, con un incremento del +9,4% annuo tra il 2021 e il 2023, superando la media di crescita del settore servizi (+3,4%).

L’occupazione legata al comparto sportivo ha coinvolto oltre 425.000 lavoratori nel 2023, con una suddivisione tra attività sportive dirette (87.000 addetti), industria manifatturiera e commercio sportivo (215.000) e servizi legati al turismo e trasporti (110.000).
Tuttavia, l’Italia investe ancora meno rispetto ad altri Paesi europei: nel 2023 gli investimenti in sponsorizzazioni sportive sono stati pari a 780 milioni di euro, molto al di sotto dei 3,9 miliardi della Germania e dei 3,5 miliardi del Regno Unito.

Sul fronte sociale, il documento evidenzia che il 35% della popolazione italiana non pratica affatto attività fisica, benché si osservi un miglioramento di 5,6 punti percentuali rispetto a vent’anni fa. Tuttavia, il quadro non è rassicurante: l’80,3% degli adulti e ben il 91,7% dei ragazzi non raggiungono le linee guida OMS sui livelli minimi di attività fisica. Questi dati sottolineano una preoccupante sedentarietà, particolarmente marcata tra le fasce economicamente più deboli e nelle aree periferiche, dove la carenza di infrastrutture sportive aggrava ulteriormente la situazione (il 59,3% delle scuole non dispone di una palestra, limitando ulteriormente l’accesso allo sport per i giovani).

Il binomio vincente sport-turismo e l’importanza del benessere

Secondo l’Osservatorio, il turismo sportivo rappresenta un segmento strategico, con un giro d’affari complessivo di 14,7 miliardi di euro nel 2023. Basti pensare ai numeri generati da eventi come le ATP Finals di Torino, che hanno generato un impatto economico di 503 milioni di euro nel solo 2024, o alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, che si stima produrranno un fatturato di 4,3 miliardi di euro.

Le potenzialità e la portata di questo binomio emergono con particolarmente evidenza a Rimini, meta turistica per eccellenza (e città che ha investito ampi spazi e risorse per dotare il proprio lungomare di aree pubbliche attrezzate per lo sport e il benessere dei cittadini), e saranno al centro della scena durante la prossima edizione di RiminiWellness, la più grande manifestazione italiana dedicata a fitness, sport e benessere organizzata da Italian Exhibition Group (IEG).

RiminiWellness non è solo una fiera capace di catalizzare esperienze, innovazione e business per professionisti del settore, appassionati e aziende, ma anche un vero e proprio ‘Wellness Experience Show‘ che anno dopo anno si arricchisce di nuove sfumature, offrendo un ambiente inclusivo dedicato a sport e benessere a 360°.
La manifestazione non si rivolge infatti solamente a coloro che puntano alla forma fisica perfetta o ad attività agonistiche, ma a chiunque ricerchi benessere ed equilibrio tra corpo e mente, con percorsi e proposte per tutte le età e necessità.
L’Osservatorio Valore Sport ricorda infatti che investire nello sport significa anche ridurre i costi sanitari: si stima che se l’Italia riuscisse a ridurre la sedentarietà ai livelli dei migliori Paesi OCSE, potrebbe risparmiare 3,2 miliardi di euro l’anno in spese sanitarie.

Lo sport in Italia ha un enorme potenziale economico e sociale, ma servono politiche mirate per abbattere le disuguaglianze di accesso e potenziare le infrastrutture. Con investimenti adeguati e strategie di lungo termine, il settore potrebbe diventare un pilastro ancora più solido della crescita economica e del benessere collettivo del Paese: anche di questo si parlerà durante la 19ª edizione di RiminiWellness, in programma dal 29 maggio al 1° giugno 2025 alla Fiera di Rimini e lungo la Riviera.