Dinamico, popolato, in sicurezza: è il 57° TTG Travel Experience inaugurato nel quartiere fieristico riminese insieme a Regeneration! by SIA e al SUN su plein air e balneazione. Palmucci, ENIT: “Eventi come questi mostrano che possiamo rispettare le regole, senza spaventarci”
Dinamici nella proposta, con tutte le Regioni pronte a raccontare città, territori ed esperienze come mai prima. Popolati, con una calorosa risposta di presenze professionali. In sicurezza, nel pieno rispetto delle norme governative per la prevenzione dalla pandemia. Partono così in fiera a Rimini il 57° TTG Travel Experience, “Regeneration! by SIA” e il 38ª SUN i tre saloni di Italian Exhibition Group che rappresentano il marketplace turistico italiano.
A fattor comune il segnale che arriva da operatori e istituzioni: il mondo vuol viaggiare per tornare in Italia, il sistema perciò deve essere sostenuto con politiche economiche efficaci.
«Il sistema fieristico – per il presidente di IEG Lorenzo Cagnoni – vive quando agisce a sostegno delle imprese, collegato al mercato. E il sistema dell’accoglienza alberghiera e dei tour operator ha creduto in noi. Il TTG è la vera piattaforma d’affari per il turismo nel nostro Paese. ».
«Siamo a un bivio della storia – ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – che ci impone di cambiare il nostro modello di sviluppo. Il turismo è stato colpito al cuore: non esporta merci ma persone, alle quali è stato proibito di incontrarsi. Ora serve una politica industriale in un settore, come il turismo, che da sempre viene presentato come strategico. Rimini è già una case history per come ha ridisegnato i percorsi per le biciclette, l’esperienza del suo paesaggio frontemare. Mi auguro di stare qui come in un incubatore dove si accelerano le innovazioni di prodotto».
«Dal TTG – ha aggiunto Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna – può partire un messaggio di speranza e di fiducia per il settore, ma anche e soprattutto una nuova progettualità grazie alla quale intercettare la nuova domanda dei turisti immettendo nel sistema una buona dose di innovazione».
Per il Presidente del CONI Giovanni Malagò: “La pandemia ha prodotto grandi cambiamenti. Pensiamo allo spostamento delle Olimpiadi e ai tanti avvenimenti saltati o rimandati. Ma in questo scenario si aprono anche grandi opportunità: le nuove generazioni sono attratte da sport nuovi come il surf, l’arrampicata, lo skate. Discipline che non a caso sono state inserite tra gli sport olimpici. Intercettare questi nuovi sportivi e offrire loro spazi per cimentarsi e allenarsi significa anche cogliere per le nostre città grandi occasioni di ripensarsi. Come sta ben facendo l’Emilia-Romagna, ad esempio”.
«Abbiamo bisogno di vaccini e soldi – ha rimarcato Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca –. Solo il vaccino ci porterà fuori da questa situazione. Fino ad allora chiediamo di pensare alle tante imprese in difficoltà. Non chiediamo finanziamenti a pioggia, ma dialoghiamo quotidianamente con il Sottosegretario Bonaccorsi. Cambierà qualcosa sul turismo business e le riunioni, grazie alla tecnologia. Sono ottimista, già dalla seconda metà del 2021 vedremo la ripresa. Ma senza la collaborazione tra pubblico e privato, nessuno ce la può fare da solo».
«Finché non sarà disponibile il vaccino – ha aggiunto il presidente di ENIT Giorgio Palmucci –, la variabile nella scelta della destinazione è la sicurezza. L’85 per cento di chi ha viaggiato nel 2020 ha ritenuto sicure le misure prese da imprenditori e territori. Dobbiamo raccontare con più ottimismo il turismo in condizione di sicurezza. Il covid non ha distrutto il nostro hardware: la bellezza dei nostri luoghi, dobbiamo continuare a raccontarla in USA, Giappone, Cina e anche agli italiani che ancora non l’hanno riscoperta. Eventi come il TTG mostrano che possiamo rispettare le regole, senza spaventarci».
«L’impegno del Governo a fianco del settore del turismo –per il sottosegretario Lorenza Bonaccorsi – continuerà anche nei prossimi mesi. Quest’estate siamo riusciti a garantire che si potesse vivere in sicurezza la bellezza del mare, della montagna, dei borghi e delle città del nostro Paese. È necessario riuscire, adesso a convivere in questa fase di ritorno del contagio, nella consapevolezza che in questo momento si debba intervenire e lavorare per sciogliere quei nodi accumulati negli anni e costruire un nuovo modello italiano di turismo. Consapevoli che già oggi siamo un esempio per il mondo e con l’obiettivo di tornare presto ad essere il Paese accogliente che tutti sognano di visitare».