“Il 2022 per il nostro comparto è andato molto bene. È stato un anno di vera ripresa, dopo lo stop della pandemia con aumenti a due cifre nell’horeca anche se con una riduzione, peraltro attesa, dei consumi domestici”.
Alfredo Pratolongo, presidente di AssoBirra, traccia un’analisi sul comparto brassicolo italiano postpandemia.
Lo abbiamo incontrato a Rimini, durante le giornate di Beer&Food Attraction.
All’ottimismo per l’andamento della domanda fa da contraltare l’incertezza per la generale situazione che stiamo vivendo caratterizzata caratterizzata da una significativa inflazione.
Pratolongo: “Nel fuoricasa stanno cambiando orari e modalità di consumo, ed è necessario che l’horeca si adatti”
“Per il 2023 abbiamo segnali contrastanti. La ripresa dei consumi è infatti accompagnata anche da una loro evoluzione, che occorre studiare per assecondarla. Nel fuoricasa stanno cambiando orari e modalità di consumo ed è necessario che l’horeca si adatti a questi cambiamenti diversificando anche significativamente l’offerta”.
Uno dei problemi del comparto della birra è l’imposizione fiscale che le imprese giudicano penalizzante. Ma qualcosa di recente è stato fatto per venire incontro alle vostre richieste.
“Intanto osservo che la birra è l’unica bevanda da pasto gravata da accise e questa è sicuramente un’anomalia. Ora ringraziamo il governo che ha mitigato l’entità delle accise, ma a nostro avviso ancora molto resta da fare. La birra non può continuare ad essere penalizzata rispetto ad altre bevande similari”.