Nel 2018 l’industria molitoria italiana ha lavorato per il mercato interno e per l’esportazione complessivamente 7.778.500 tonnellate di frumento (in linea con i valori del 2017) di cui 4.005.000  t di frumento tenero (+ 0,18%  rispetto al 2017) e 3.773.500 t. di frumento duro ( +0,36%). Positivo l’andamento delle esportazioni che sono aumentate del 9,82%.

Per quanto riguarda l’utilizzazione dei diversi sfarinati si è avuta una lieve crescita di quelli da frumento tenero (0,18%) e una leggera flessione di quelli da grano duro, la cui domanda è calata dello 0,36% a causa essenzialmente della ridotta domanda proveniente dall’Industria pastaria per via della nuova frenata dei consumi sul mercato interno.

Il fatturato dell’industria molitoria italiana nel suo complesso si è attestato nel 2018 a 3,539 miliardi di euro, con un incremento di circa il 2,1% rispetto al 2017. Complessivamente in Italia sono attivi 358 molini.

Prodotti a base di pane e sostituti del pane

La produzione di pane e sostituti di pane (per esempio cracker, salatini, friselle, grissini, pan carré, pani croccanti, ecc) nel 2018 ha registrato una contrazione dell’1.25% rispetto al 2017

In particolare la flessione riguarda soprattutto il pane da farine bianche che ha risentito delle nuove tendenze di consumo. Bene, invece, la domanda di pani “speciali”.

La riduzione complessiva del consumo di farine destinate alla panificazione risulta, comunque, parzialmente bilanciata dall’incremento del 3,85% da farine per “sostituti del pane”.

In aumento dell’1,15% la domanda di farina per produzione di pasta fresca e secca e per i prodotti di biscotteria (+2,6%).

Bene anche l’andamento della domanda di farine per pizza e prodotti da forno complessivamente aumentata dell’1,62%  suddivisa in + 0,82 % per la pizza artigianale, + 4,21 % per i prodotti salati da forno e + 1,34 % per i prodotti surgelati.

Diminuito, invece, del 3,6% il consumo di farine per usi domestici dove è invece in crescita quello di farine alternative sostenuto soprattutto da motivazioni salutistiche. 

Il 2018 ha visto confermata la tendenza, in atto già da qualche anno, a consumi di prodotti salutistici a base di farine biologiche o integrali con aumenti tra il 5 e il 20% a seconda delle tipologie. Questa tendenza, peraltro, è controbilanciata dalla crescita della domanda per prodotti a basso costo determinata da una minor capacità di spesa di sempre più ampie fasce di popolazione.

Fonte: Italmopa