Determinare gli scenari futuri post pandemia per il mercato del fuori casa e tracciare gli spazi per la ripartenza. Questo il tema che ha aperto l’International Horeca Meeting di Italgrob, sulla piattaforma di The Digital Event for Eating Out di Italian Exhibition Group, con le linee dettate da Luca Pellegrini, presidente di Trade Lab.

Per Pellegrini, il consumo fuori casa, da non considerare mera alternativa al consumo domestico, ripartirà tenendo conto di alcune situazioni e alcuni fattori che nel periodo pandemico hanno assunto contorni sempre più rilevanti e decisivi per modificare abitudini e comportamenti d’acquisto.

Luca Pellegrini

A iniziare dall’attività lavorativa, che inciderà sulla ripresa dell’out of home con le influenze dettate dalle quote di smart working per i lavoratori, che porteranno a una riduzione del trend di spesa e una geografia dei consumi modificata dove sarà maggiore il ricorso al food delivery e ai locali di quartiere.

Le attività ricreative, come spettacoli, sport o lo shopping, spingeranno i consumatori verso un’offerta di semplicità a prezzi contenuti, nonché verso nuovi format definiti su specifici menu segment. Il turismo costituirà un’ulteriore spinta alla ripresa. Sul tema turistico, saranno rilevanti i trend della domanda enogastronomica e di un’offerta coerente con i territori. 

La ripresa delle attività sociali, come incontri amicali, festeggiamenti, ricorrenze, costringerà a ripensamenti che hanno a che fare con il ridisegno dell’offerta precisa a un target che chiede spazi adeguati e flessibili, personalizzazione del servizio e attenzione ai prezzi.

Infine, l’accelerazione digitale come spinta al settore tenendo conto dei nuovi comportamenti del consumatore, che utilizza la tecnologia nella ricerca locali e relativa valutazione, scelta menu e pagamenti, integrazione servizio fuori casa a casa, con il food delivery che non rimane più nel campo degli optional.