Allacciate le cinture di sicurezza e preparatevi per un volo spericolato di un’inviata molto speciale, imprevedibile, ironica. Una vita contromano con la notte sempre amica… È la più famosa tra i meno famosi. Silvia Annichiarico, cantante, attrice e conduttrice radiofonica, da 60 anni vive nel mondo dello spettacolo, sempre vicina a tanti personaggi e attenta ai cambiamenti della società.
Dai cori per Mina e Celentano a Renzo Arbore, che l’ha lanciata a L’altra Domenica, dai festival della canzone allo storico programma Quelli della Notte, dagli sketch con Enzo Jannacci e Cochi e Renato ai film con Pozzetto e Carlo Verdone, Annichiarico racconta con brio e immancabile ironia gli incontri con tanti artisti, a cominciare dai Beatles, i retroscena di una vita passata al microfono e lo spaccato di un’Italia goliardica e spensierata, ma anche noir, ricordando quando boss come Angelo Epaminonda regnavano incontrastati nelle notti milanesi.
Quella notte che, tuttavia, è sempre stata sua amica, esaltandola quando cantava “Giorno mi tormenti così, Giorno mi fai dir sempre sì…ˮ e continuando ad amarla oggi che a 73 anni conduce, nonostante la pandemia, Ma la notte no, dalle 3 fino all’alba, su Rtl 102.5. Un bell’esempio di costanza, passione e allegria.
“Con Mia Martini trascorro un periodo molto bello. Lei è al top con “Piccolo uomo” e “Minuetto” e tante altre hit: è l’inizio degli anni Settanta sono la sua corista, ma diventiamo subito amiche, c’è feeling. Sono gli anni in cui lei spacca ovunque, non è triste come la descrivono.
Ricordo serate all’Altro Mondo di Rimini, nelle varie discoteche di Riccione, e in tante altre città in cui riscuotiamo un successo megagalattico, esagerato, inebriante.
La seguo tanto insieme al manager Fioroni che è lo stesso di Johnny Dorelli, sono molto contenta di cantare con lei: siamo osannate, frequentiamo luoghi di classe, teatri importanti ed è molto amata. Forse non se ne rende conto perché è molto umile e generosa…”
Scritto a due mani con la giornalista Gabriella Mancini.