Se amate i vecchi cinema, le sale d’essai con “Quarto Potere” a ripetizione, persino il dibattito dopo il film… ma soprattutto farvi due risate, ecco “Lumière Lumière”, la raccolta di racconti umoristici di cui non sapevate di aver bisogno.

C’era una volta a Bologna un cinema che proiettava solo vecchi film. Le sedie erano scomodissime.  Il proiettore faceva rumori sinistri. E il cinema era popolato da: suore sonnambule, mimi erotomani, venditori di popcorn politicizzati, traduttrici malinconiche, e ancora ubriaconi, zdaure, cinefili, altri ubriaconi.

Era il vecchio cinema “Lumière”. Queste sono le sue storie. E sono tutte verissime.

Tranne quelle inventate.

[ISBN 9788865061701, di Mario Mucciarelli, collana Le Sagome, cm 14×18, pp. 200] 

Dal Libro:

…Come ogni cinema d’essai che si rispetti, anche il prestigioso cinema Lumière di Bologna proietta da sempre e spessissimo film in lingua originale. Nonostante io capisca appena appena l’inglese e per le mie orecchie le altre lingue non siano dissimili dai borbottii informi di certi animali estinti da millenni, le proiezioni in lingua originale sono sempre state le mie preferite.

Fin dall’apertura del cinema, e stiamo parlando del lontano 1984, quelli del Lumière dovettero affrontare il problema di come rendere fruibili lunghissimi e incomprensibili polpettoni svedesi parlati, curiosamente, proprio in svedese. Si pensò subito che la scelta migliore fosse ricorrere alla traduzione simultanea e così fu.

Agli spettatori venivano distribuite delle cuffie attaccate a un ricevitore, e una traduttrice, installata nella sala del proiezionista, traduceva all’impronta. I primi tempi c’erano delle cuffie dall’aspetto inequivocabilmente vetusto, con vari canali. Ma tutti gli spettatori perdevano un sacco di tempo a cercare il canale giusto e allora si introdussero delle cuffie con solo due canali. In uno c’era la traduzione del film, nell’altro, per non sbagliarsi, il papa.

L’Autore: Mario Mucciarelli, bolognese, è autore di cinema, radio e narrativa. Ha scritto i film The space between e La guerra a Cuba. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo umoristico Il libro dei Vetuschi, tradotto anche in spagnolo. Tiene corsi di cinema e di scrittura.