Il Palacongressi di Rimini

Il 2023 è stato un anno di piena ripresa per congressi ed eventi. In Italia ne sono stati realizzati oltre 340mila con più di 27 milioni di partecipanti e quasi 42 milioni di presenze, fa sapere l’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi sulla base di una ricerca realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per conto di Federcongressi.

Una crescita a doppia cifra sia per numero di eventi realizzati, il 12% in più rispetto al 2022, che di partecipanti (+28%) e di presenze (+32%).

Per quanto riguarda la tipologia degli eventi la ricerca evidenzia che le imprese sono tornate a investire soprattutto in convention, meeting e lanci di prodotto, mentre le associazioni, in particolare quelle medico scientifiche, hanno puntato soprattutto su congressi capaci di diffondere e promuovere conoscenza e innovazione.

Proprio in merito ai promotori, se le aziende hanno organizzato la maggioranza degli eventi (66%), +13,5% rispetto al 2022, le associazioni si confermano al secondo posto con il 22% delle manifestazioni, mentre al terzo si classificano enti e istituzioni pubbliche con l’11% di meeting organizzati.

Gli alberghi si confermano le sedi congressuali più richieste avendo soddisfatto il 78% della domanda. Seguono i centri congressi e le sedi fieristico-congressuali che hanno ospitato il 3% degli appuntamenti, ma sono la tipologia di sede più cresciuta rispetto al 2022: sia per numero di giornate, +34%, sia per presenze, +55%. Infine le dimore storiche non alberghiere hanno ospitato il 2,5% dei meeting.

L’evoluzione delle sedi per eventi e congressi testimonia il processo di cambiamento in atto nella struttura dell’offerta” osserva il responsabile scientifico dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, Roberto Nelli. “L’ospitalità alberghiera resta centrale, anche perché per quanto concerne la provenienza dei partecipanti, cessate le restrizioni dovute alla pandemia, sono ripresi anche gli eventi internazionali, quelli cioè con partecipanti provenienti in percentuale significativa dall’estero; anche se ancora circa la metà dei meeting si conferma a dimensione locale, ovvero con partecipanti provenienti prevalentemente dalla stessa regione nella quale si svolge l’evento”.

Ma quali sono le aree geografiche dove si svolge il maggior numero di congressi? In cima al podio le città del Nord con oltre la metà degli eventi ospitati: il 59%, quindi il Centro con il 25%, il Sud col 10 e le Isole con il 6%.

Infine un altro riconoscimento all’Italia dei congressi arriva dall’estero: l’Icca (International congress and convention association) nel suo report 2023 evidenzia il nostro come il primo Paese in Europa per numero di congressi ospitati.