Give, l'opera di Lorenzo Quinn dedicata alla pace e alla sostenibilità, accoglie i visitatori di Vicenzaoro sul piazzale della fiera

Lorenzo Quinn a Vicenzaoro 2022. Il celebre artista, figlio del grande attore Anthony, porta in fiera a Vicenza una delle sue opere più iconiche, Give. Comunione, generosità, armonia tra i popoli e con l’ambiente, pace. E’ questo il messaggio universale lanciato dall’imponente scultura che accoglierà i visitatori del salone internazionale del gioiello organizzato da Italian Exhibition Group (17-21 marzo).

In occasione dell’ormai prossima edizione della manifestazione (presentata qui), al via giovedì, le monumentali “mani d’artista” hanno già trovato posto nel piazzale antistante l’ingresso della fiera. Del resto Vicenzaoro da sempre dedica spazio all’arte, al design e alla contaminazione creativa.

E’ GIVE la celebre scultura firmata Lorenzo Quinn che accoglierà i visitatori di Vicenzaoro

Give è una delle opere più iconiche di Lorenzo Quinn. Raffigura la mano di un uomo che si unisce a quella di una donna per sottolineare il valore del dare, con il desidero di veicolare un messaggio di pace simboleggiato da una pianta di ulivo. E gli ulivi delineeranno anche i percorsi dei visitatori all’interno dei padiglioni della fiera.

Secondo Lorenzo Quinn l’ispirazione è maturata dal rapporto tra l’umanità, il mondo e in particolare la natura che ha sempre dato e continua a dare senza pretendere niente in cambio. Give pone dunque l’attenzione su un ideale di grande attualità e su tematiche centrali per IEG che, con Vicenzaoro, rinnova così il profondo legame con l’arte e con la città di Vicenza. A fine manifestazione, infatti, l’installazione sarà spostata nella centrale Piazza Matteotti, dove resterà fino all’autunno perché l’intera cittadinanza possa goderne.

“È per me un grande piacere esporre a Vicenzaoro, una manifestazione capace di accogliere una comunità internazionale ed essere un vero e proprio crogiolo di popoli e culture diverse che mettono a fattor comune il loro ingegno sotto il segno della creatività – è il commento di Quinn. Credo sia un’occasione speciale per lanciare un messaggio universale da una città d’arte come Vicenza, che con la sua tradizione orafa porta la bellezza nel mondo”.

Quinn in fiera e fuori fiera: Gaia al VIOFF

Una seconda installazione firmata Lorenzo Quinn e dedicata alla precarietà dell’esistenza, Gaia, è ospitata nella città Palladiana assieme a una mostra fotografica in occasione di VIOFF, il “Fuori Fiera” di Vicenzaoro. Dedicato al tema del “Golden Green”, è organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale per accogliere al meglio i visitatori nazionali e internazionali, valorizzando il territorio e le sue eccellenze con un’offerta culturale e di intrattenimento divenuta ormai un appuntamento imperdibile dei giorni di manifestazione. Il programma completo della prossima edizione è consultabile qui.

Sull’artista: Lorenzo Quinn a Vicenzaoro

Lorenzo Quinn è uno scultore figurativo noto a livello nazionale e internazionale in particolare per la sua arte pubblica monumentale capace di trasmettere passione, valori ed emozioni uniche. Le mani sono uno dei soggetti più celebri dello scultore, considerate la parte più difficile e impegnativa da rappresentare del corpo umano ma altrettanto potente poiché capace di esprimere odio, amore, distruzione, tenerezza.

56 anni, nato a Roma dall’attore messicano-americano premio Oscar Anthony Quinn e dalla seconda moglie, la costumista Iolanda Addolori, ha passato la propria infanzia tra Italia e Stati Uniti. Dopo una prima esperienza da attore insieme al padre, decide di dedicarsi alla propria ispirazione, l’arte pittorica. Nella frequentazione dell’American Academy of Fine Arts a New York scoprirà la sua vera passione: la scultura, in grado di accogliere l’energia e originalità ed esprimere in maniera autentica la quotidianità della vita.

l lavori di Quinn fanno parte di numerose collezioni in tutto il mondo, con molteplici esposizioni internazionali negli ultimi decenni, ma anche commissioni. Tra le più celebri l’Albero della vita, prodotto per le Nazioni Unite ed  emesso dall’organizzazione come francobollo nel 1993, e l’incarico dal Vaticano di scolpire un ritratto di Sant’Antonio per la Basilica del Santo a Padova, in occasione dell’800° anniversario della sua nascita.