Il 5 marzo 2022 sono stati 40 anni che Belushi ci ha lasciati. Solo nelle librerie italiane, un progetto unico getta luce su quella tragedia, firmato da Judith Belushi e Sagoma Editore per scoprire chi c’era dietro l’ingombrante maschera di Bluto e gettare finalmente luce sugli avvenimenti di quel fatidico 5 marzo 1982.
Un progetto editoriale unico, costruito attorno a Samurai Widow (mai edito in Italia) e Belushi, i libri scritti negli anni da Judith. Il risultato è una lettura, allo stesso tempo intima ed esaustiva, preziosa per comprendere chi sia stato il John Belushi, uomo e artista, e i motivi, le cause e gli artefici della sua morte. Fortunatamente Judith ha creduto nel progetto a tal punto da condividere con generosità il proprio archivio fotografico personale, consentendo di corredare questa edizione di vere e proprie perle, in gran parte inedite per i lettori italiani e alcune inedite in assoluto.
Dalla sua pubblicazione in Italia, avvenuta da poco più di 12 mesi, il libro è già diventato un cult, e una lettura imprescindibile per conoscere chi era il vero John dietro l’ingombrante maschera di Bluto.
John Belushi: la prefazione di Dan Aykroyd
Dopo il Saturday Night Live un susseguirsi ininterrotto di correnti revisionistiche ha dato luogo negli anni a un corposo numero di pubblicazioni. Questa mole di scritti ha fornito un quadro più o meno accurato di quel periodo, ma di tutti i libri che sono stati scritti sull’argomento posso garantirvi che questo è quello che si avvicina di più alla verità. Judith Belushi Pisano ha raccolto i ricordi personali di moltissimi amici vicini a John, e fra questi io ero uno dei più intimi.
“Quando io e John Belushi ci incontrammo la prima volta, legammo immediatamente”
Quando io e John ci incontrammo per la prima volta a Toronto nel 1973, legammo immediatamente. Compresi subito di trovarmi davanti a una persona che mi capiva, e che io ero in grado di capire; in quell’istante ebbe inizio una delle più straordinarie collaborazioni del ventesimo secolo. John avrebbe fatto qualsiasi cosa per i suoi amici: per lui, la lealtà e il legame che li univa erano la cosa più importante. Non gli importava affatto dei soldi, e infatti non aveva mai più di una manciata di banconote spiegazzate in tasca; non portava mai con sé un portafoglio e nemmeno un documento di identità, perché non gli servivano: bastava la sua parola, e la sua stretta di mano veniva onorata ovunque andasse. Riusciva a entrare alla Casa Bianca o passava il confine canadese semplicemente facendo affiorare un sorriso sulle labbra.
“Judy è stata molto più della moglie di John Belushi, era la ‘Blues Sister'”
La morte di John ha segnato la fine prematura della nostra collaborazione, ma ho avuto la fortuna di poter continuare a lavorare con Judy. Negli anni che tutti noi abbiamo passato insieme, Judy è stata molto più della compagna e moglie di John. Era la Blues Sister, una socia creativa a tutti gli effetti e in tutte le nostre avventure cinematografiche, televisive ed editoriali. Ora Judy dedica il suo talento e la sua attenzione meticolosa a questo progetto. Insieme a Tanner Colby, lo scrittore che l’ha assistita nel ricomporre gli alti e bassi della vita di John, Judy ci ha regalato una prospettiva intima, umana e sorprendentemente nuova di questo carismatico attore, comico, rockstar e uomo che, per me, ha interpretato l’eroe americano.
Dan Aykroyd, partner di John Belushi dal 1973 al 1982
Judith Belushi Pisano è stata la moglie di John Belushi nonché coautrice di Titters, Titters 101, Blues Brothers: Private e The Mom Book. Oggi, tra le altre cose, scrive canzoni accompagnandosi con l’ukulele ed è impegnata nella creazione di una serie animata su Jake ed Elwood…
Titolo: John Belushi, la biografia definitiva. Pagine: 536
Prezzo: €25 Collana: Di Profilo ISBN: 9788865061060
