“C’è una rivoluzione nel mondo food in cui il protagonista è, sicuramente, il cibo di qualità“.
Joe Bastianich non ha dubbi su quale sia la risposta alla nostra domanda su cosa, secondo lui, stia cambiando nel mondo della ristorazione.
La parola d’ordine è dunque qualità, ma la ricerca del buono si spinge anche oltre la materia prima ed esce dai menù: “le nuove generazioni – ma non solo loro – vogliono mangiare bene e sempre meno nel ristorante che definiamo ‘classico’. Io che faccio questo lavoro in Italia e in America so che ovviamente il ristorante classico continuerà sempre a esserci, ma sta crescendo il fenomeno dei locali multi-concept per mangiare quel che si vuole con prezzi e modalità più adattabili ai clienti più giovani“.
Le parole del noto personaggio televisivo e del mondo della ristorazione (con circa una ventina di locali al suo attivo nel mondo) trovano in effetti un immediato riscontro visivo tra i padiglioni di Beer&Food Attraction, il salone internazionale dedicato al mondo dell’eating out organizzato da Italian Exhibition Group, dove ha partecipato in qualità di partner di Flower Good, brand espositore della fiera che ha sviluppato una nuova linea di prodotti beverage.
Quello che si riconosce all’interno della Fiera di Rimini è un settore in pieno fermento e in evoluzione, alla ricerca di nuove proposte in termini di food, beverage e layout dei locali sempre pronti a intercettare i gusti di un pubblico più attento ed esigente quando si parla della propria esperienza “fuori casa”.
“Il lavoro della ristorazione è impegnativo e intenso: io da imprenditore ho sempre scelto di dare un valore aggiunto al cliente nella qualità del cibo, nell’ampiezza nell’offerta, nella cura del ristorante” – ha spiegato Bastianich ai nostri microfoni – “senza tralasciare la sostenibilità, la cui grande importanza per me è quasi scontata e riguarda molti aspetti: dalla scelta dei packaging al consumo di energia del locale“.
Riguardo alle novità di settore, abbiamo chiesto a Bastianich cosa lo abbia colpito tra i padiglioni di Beer&Food Attraction: “il boom di distillati artigianali italiani è notevole e sta prendendo piede in tutto il mondo. Si riconosce una grande evoluzione anche nel mondo cocktail e delle bevande analcoliche: c’è davvero molto da scoprire tra tantissime novità“.
Pensi che fiere come questa siano utili per ristoratori e addetti ai lavori?
“Credo sia molto utile per gli operatori venire qui in fiera per conoscere le nuove offerte di cibo e bevande sul mercato, le novità e i processi. In una sola giornata è possibile capire le tendenze che guideranno il settore, per cui è sicuramente un investimento di tempo molto valido“.
E invece quali sono i gusti del Joe Bastianich “da cliente”?
“Anche se il vino è il mio primo amore, un Negroni ben fatto o un Gin Tonic lo bevo sempre volentieri… E poi una buona IPA una volta al giorno non manca mai“.