Sale il volume dell’estate e sulla Riviera di Rimini il calendario degli eventi attende solo un altro allentamento della morsa pandemica per riproporsi pienamente al servizio dell’industria turistica.
Centro nevralgico degli eventi sportivi legati al motorsport è Misano World Circuit, dove a pieno ritmo per 290 giorni l’anno la struttura produce un indotto da oltre 160 milioni per il territorio garantisce 710mila rooming night all’incoming turistico, il 3.5% delle presenze della provincia di Rimini.
Il ‘Marco Simoncelli’ alimenta anche i contenuti della Motor Valley dell’Emilia-Romagna, dove la passione per i motori ha generato una storia affascinante e senza eguali nel mondo: 13 musei specializzati, 18 collezioni private e 4 autodromi per le gare sportive, 188 team sportivi, 11 piste da karting. A contorno, 16.500 imprese con oltre 66.000 addetti e un export di quasi 5 miliardi di euro. La Motor Valley rappresenta anche un patrimonio turistico che ha attirato, nel 2019, oltre 2 milioni di visitatori con un giro d’affari di 320 milioni di euro.
Il pianeta motorsport ha dovuto rallentare nel 2020, ma ora è pronto ad accelerare, a tutto gas. Uno dei motori accesi è l’accordo tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ice Agenzia e Regione Emilia-Romagna per la promozione e valorizzazione delle eccellenze del Made in Italy, a partire proprio dalla filiera dell’automotive.
Il veicolo della promozione, oltre ad una campagna multilivello da 5 milioni di euro, sono i grandi eventi quali la Formula 1 dell’aprile scorso a Imola, il WorldSBK di giugno a MWC, il Motor Valley Fest a inizio luglio a Modena e la MotoGP a metà settembre nuovamente a Misano. Tutti eventi con un’eco mediatica mondiale.
“Il progetto – spiega Andrea Albani, managing director MWC e vicepresidente di Motor Valley – valorizza il connubio di tradizione e innovazione, qualità della manifattura e ricerca applicata, passione imprenditoriale e stile unico, che rendono le auto e moto realizzate nel nostro paese le più desiderate e ammirate al mondo. Si aggiungono gli eventi, i campioni e un panorama di competizioni molto vivace. Il circuito è il luogo della sintesi di tutto al più alto livello: ricerca, innovazione, velocità, sicurezza, mediaticità e sostenibilità. Misano World Circuit convive ogni giorno con tutto ciò”.
MWC in questi anni ha assunto una flessibilità di utilizzo che ha reso possibile anche la collaborazione con il player fieristico IEG.
“Si, ospitiamo l’edizione di International Bus Expo nell’edizione degli anni dispari. Il prossimo appuntamento è a settembre 2021. La location si presta a valorizzare molti aspetti di un evento fieristico e confido ci siano ulteriori sviluppi. Il rapporto è ottimo e nel cassetto ci sono altri progetti. Lavoriamo perché sia possibile interpretare il circuito come il grande hub del motorsport internazionale, accreditandoci come “Il Parco dei Motori”.
Quali sono i prossimi step di sviluppo della struttura?
“A fine 2019 siamo partiti con le opere del Piano Industriale promosso dalla proprietà, il Gruppo Financo, che ci vedrà impegnati nei prossimi anni. Il Covid l’ha rallentato, però abbiamo approfittato di ogni finestra disponibile e abbiamo realizzato i nuovi box e il nuovo podio. Va verso la conclusione il prolungamento della palazzina utile anche ad ospitare convention e presentazioni, a breve inaugureremo MWC Square che sarà un cuore pulsante aperto al territorio tutti i giorni. Tutto sempre con un occhio all’impronta ambientale prodotta, assecondando la direttrice del motorsport che ai risparmi energetici e la mitigazione acustica guarda con grande attenzione”.