Con oltre 1.500 brand espositori, più di 300 i buyer confermati, 30 delegazioni internazionali e circa 150 eventi settoriali, la prossima edizione di Ecomondo – in scena alla fiera di Rimini dal 7 al 10 novembre – e guidata dal director Alessandra Astolfi, è già la più grande di sempre.
Annunciata il 5 ottobre scorso con una conferenza stampa tenutasi a Roma presso la sede di Unioncamere, la manifestazione di IEG – Italian Exhibition Group, evento leader nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie dell’economia circolare, coprirà l’intero quartiere fieristico registrando un +10% rispetto alla passata edizione.
E ancora una volta – con Ecomondo con un’accentuazione evidentemente più netta – si replicherà lo strettissimo connubio tra la politica corporate di IEG fortemente orientata su temi ambientali, welfare, formazione e la politica dei suoi prodotti e delle società del Gruppo concentrata sui medesimi temi
Anche quest’anno Ecomondo sarà aperta dagli Stati Generali della Green Economy, curati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e promossi dal Consiglio nazionale composto da 65 organizzazioni di imprese dalla green economy in Italia, in collaborazione con il MASE, per mettere al centro il tema di una green economy decarbonizzata, circolare e nature positive.
Sei le macroaree tematiche, quattro i nuovi distretti espositivi come il tessile, la carta, l’innovazione, con oltre 50 start up presenti, lo sportello green jobs & skills, e la blue economy in collaborazione con Utilitalia.
Torna il salone biennale SAL.VE., in partnership con ANFIA, dedicato ai veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento dei rifiuti, mentre il progetto circular and healthy cities si occuperà di rigenerazione della città, rinverdimento e efficientamento nella gestione delle risorse.
Ecomondo 2023, tra le altre, gode del supporto del MASE, MAECI e ICE Agenzia, con la sempre maggiore partecipazione di executives della Commissione europea.