Fabio De Santis, direttore Event & Conference di IEG – Italian Exhibition Group è giustamente soddisfatto di come sta andando il comparto degli eventi. A lui fanno capo il Palacongressi di Rimini e il Vicenza Convention Center all’interno del centro espositivo di Vicenza.
Come si spiega questa ripresa così rapida?
“Il mercato aveva voglia di ripartire dopo un lungo stop e appena ha potuto lo ha fatto con grande entusiasmo. Come IEG abbiamo intercettato, affiancato e sostenuto questo slancio, eravamo pronti a favorire gli operatori con la nostra solida struttura di leader del comparto”.
Cosa hanno insegnato questi anni di stop? Ci sono state evoluzioni?
“Sicuramente c’è stato un cambiamento del portafoglio congressuale e degli eventi. Quelli medico-scientifici risultano meno predominanti mentre abbiamo una crescita degli eventi aziendali. Poi abbiamo richieste numerose per eventi legati alla digital economy che sente sempre più anche l’esigenza di incontrarsi e confrontarsi in presenza. Significativo in questo senso il Web Marketing Festival che da qualche anno si svolge a Rimini. Inoltre sta assumendo rilevanza anche il segmento dei concorsi, che ora sono su base regionale, e per il quale Rimini rappresenta un polo dell’Emilia Romagna”.
Per quanto riguarda il 2023 e i prossimi anni cosa si attende?
“Ritengo che il 2023 ripresenterà l’andamento del 2022 e in questo senso possiamo considerarlo un anno di consolidamento. Per quanto riguarda il 2024 abbiamo confermato il nostro portafoglio. Poi ci stiamo guardando attorno per estendere il raggio d’azione del nostro Convention Bureau. Dobbiamo puntare maggiormente sull’integrazione territoriale e per questo stiamo confrontandoci con San Marino per altre tipologie di eventi e con Cesena con cui stiamo lavorando a una sorta di partenariato.”
Oltre che a Rimini e in Romagna come IEG siete presenti anche a Vicenza. Lì come stanno andando le cose?
“Vicenza ci sta dando delle belle soddisfazioni. Abbiamo trovato una identità specifica per le importanti realtà imprenditoriali locali con le quali stiamo sempre più lavorando. Proprio a Vicenza nel 2022 abbiamo tenuto il primo congresso internazionale sulla chimica del cuoio che è un distretto produttivo locale importante. Così come pure stiamo lavorando con le imprese della chimica e del tessile altri importanti distretti industriali vicentini e veneti”.
Su Vicenza IEG prevede importanti interventi strutturali. Riguardano anche il congressuale?
“Su Vicenza sono previsti importanti investimenti per l’intera struttura fieristica di cui si avvantaggerà anche il comparto dei congressi soprattutto in termini di qualità delle location e delle tecnologie. In particolare verrà realizzato un nuovo padiglione che metterà a disposizione ulteriori spazi sia per fiere che per altri eventi”.