Simona Ventura al TTG Travel Experience

Trasmette energia e allegria a tutto il pubblico accorso in fiera per inaugurale il TTG. Bella, sorridente, piena di allegria, semplicemente Simona Ventura. È lei a condurre il varo di un’edizione davvero importante per la fiera del turismo, italiano e internazionale, che darà l’orizzonte per l’auspicata rinascita di un settore strategico per il Paese. “Qui al TTG si respirano grande euforia, coraggio, voglia di ripartenza e fiducia, tutte parole che hanno un buon sapore”, dice euforica a margine della cerimonia inaugurale che ha condotto, “il TTG è un volano per l’economia, ed è un volano per questa nuova Italia che vuole contare, come è giusto nel mondo”.

Rispetto all’edizione dello scorso anno che differenze ha riscontrato?

“L’anno scorso c’era la speranza, ma anche l’incertezza, perché da lì a qualche settimana si è poi richiuso tutto. Eravamo sì speranzosi ma la fiducia faceva fatica a uscire, mentre quest’anno c’è una grande euforia, è molto diverso. C’è anche più pubblico. Dobbiamo ripartire, c’è grande fiducia e abbiamo figure istituzionali che ci aiutano, andando avanti per la loro strada e noi abbiamo bisogno anche di questo”.

Qual è la sua vacanza ideale?

“Ne ho diversi di posti dove vorrei andare. Devo dire che se c’è una cosa positiva che mi ha dato la pandemia è stato proprio il fatto di essere in zona. Siamo rimasti tutti in zona ques’estate e io ho visitato dei posti dove non ero mai stata, per esempio Tropea in Calabria, che ho visto per la prima volta. Una terra stupenda, che forse nella fretta pre-pandemia non avevo mai preso in considerazione. Mi sono innamorata ancora di più di questo Paese, penso che se facciamo sistema non ce n’è per nessuno”.

È mai venuta in vacanza a Rimini?

“Il mio compagno mi ha fatto innamorare di questa città, sono tre anni che veniamo qui e quando saremo nonni verremo a vivere proprio a Rimini, perché ci sono molte opportunità: non solo la spiaggia, che è stupenda, ma anche la cultura. E poi è una città vera e propria, quindi anche d’inverno non ti senti isolata. Però io da bambina sono andata tanti anni in vacanza a Riccione, ma al mio compagno non glielo posso dire, perché lui è molto riminese, e anche Riccione fa parte della mia infanzia, ci stavo tre mesi – altri tempi! – ma ci stavo divinamente!

È vero che la forza dei romagnoli è la disponibilità?

Sì, è vero, la disponibilità, il saper offrire sempre al turista una grande inclusione, una condivisione. È il saper curare la persona, i romagnoli non sono secondi a nessuno, sono veramente stupendi e riescono a sfruttare ogni centimetro di quello che hanno. E questo è fondamentale.

Una top five dei suoi prossimi viaggi?

“Intanto io questo Natale resto ancora qua, noi siamo una grande famiglia e in dieci, undici siamo sempre andati a fare un viaggio in giro per il mondo per Natale. Sono due anni che non lo facciamo e questo credo sarà il terzo, ma mi sta anche bene, mi sa che tornerò in Romagna a Natale e Capodanno. Mi piacerebbe fare qualche altro viaggio in America, appena ci sarà l’opportunità. Per ora resto in Italia e ne sono contenta”.

Quale sarà il futuro professionale di Simona Ventura?

“Beh insomma, mi sembra che faccio già abbastanza (ride)! Fino a giugno faccio questa trasmissione con Paola Perego che mi diverte tantissimo, ‘Citofonare Rai Due’, poi ho fatto come regista questo Documentario sulla pandemia (‘Le 7 giornate di Bergamo’, presentato anche alla Mostra del cinema di Venezia, ndr) che stiamo distribuendo in tutto il mondo, poi vedremo, io faccio sempre un passo alla volta”.

Qual è il segreto del suo entusiasmo e della sua bellezza?

“Della bellezza sicuramente l’amore. L’entusiasmo ce l’ho perché sono sempre stata molto ottimista e penso che fino adesso il destino con me è stato molto generoso”.

Simona Ventura al TTG Travel Experience