Fabio Lazzerini ad di ITA

Alla vigilia della grande partenza di ITA Italia Trasporto Aereo, di cui domani, 15 ottobre, si svelerà anche il nome, l’ad Fabio Lazzerini ha voluto assolutamente essere alla giornata inaugurale di TTG. “Dare fiducia significa anche fare una compagnia sostenibile dal punto di vista economico e noi abbiamo molta fiducia nel nostro piano industriale”, sottolinea a margine della cerimonia di avvio manifestazione.

“Digitalizzazione, innovazione e fiducia, sono le caratteristiche del nostro piano industriale, che guarda alla sostenibilità ambientale, sociale e di conseguenza economica. Nel nostro settore abbiamo il beneficio di avere aerei che, quando consumano di meno, inquinano anche di meno. La nostra è un’azienda che mette il cliente al centro, che vuole servirlo a beneficio del nostro Paese, perché quando i nostri concittadini vanno all’estero, o per turismo o per affari, o quando portiamo dall’estero uomini d’affari o turisti, siamo una compagnia al servizio del Paese. Ma il favore più grande che possiamo fare a questo Paese è fornirgli una compagnia di bandiera che stia su da sola, senza tanti interventi, come è successo in passato”.

Quanto sono importanti le fiere nel vostro settore?

“Questa è la fiera per noi importante, è la fiera dove il mondo del turismo si ritrova, e per noi è importante per entrare in contatto con gli operatori. Attraverso la nostra area commerciale allo stand stiamo incontrando tour operator, agenzie di viaggio, sia italiane che straniere, che vengono e promuovono il territorio e combinano con i nostri voli le offerte che poi fanno ai loro clienti. Per cui questo è il modo per riuscire a incontrare tanta gente in un colpo solo”.

Qual è il suo rapporto con Rimini?

“È un rapporto di affetto, vengo qui ormai da tanti anni, sono venuto qui come Enit, come consigliere di amministrazione dell’Agenzia del Turismo, ci vengo da un po’ di tempo come Alitalia prima e ITA adesso, ho delle amicizie con l’ex sindaco Gnassi, col quale sono diventato amico a forza di frequentarci e sono molto affezionato a questo territorio, che ritengo dia uno stimolo intellettuale pazzesco, perché qui son stati fatti degli investimenti che hanno portato Rimini a essere conosciuta non più soltanto per quella fetta di territorio che è fatta di sabbia, ma per tutto quello che ha da offrire: è una città che ha radici antiche, che ha un patrimonio culturale impressionante. E qui è stato fatto. Quando sento questa frase, che io non sopporto, ‘il turismo è il petrolio dell’Italia’, rispondo sempre che bisogna scavare per tirar fuori il petrolio. Qua è stato fatto, qua lo state facendo ogni giorno innovando, per questo a Rimini sono particolarmente affezionato”.