18.652 presenze per il Chengdu International Enviromental Protection Expo, la prima fiera della Cina occidentale dedicata all’ambiente a svolgersi nuovamente dal vivo post pandemia
Cresce costantemente nell’area cinese la richiesta di green technologies, come è emerso con nettezza dalla 16a edizione della più grande manifestazione di settore il CDPE Chengdu International Environmental Protection Expo la prima fiera green a svolgersi dal vivo dopo l’emergenza sanitaria nella Cina Occidentale. Conclusasi lo scorso 26 settembre al City New International Convention and Exhibition Center.
CDPE ha registrato 18.652 presenze professionali, 312 aziende su 22 mila metri quadri. Co-organizzata da Sichuan Environmental Protection Industry Association (SCEPI) ed Europe China Environmental Exhibitions, società di IEG – Italian Exhibition Group con il supporto di China Association of Environmental Protection Industry (CAEPI), CDEPE si è avvalsa anche quest’anno dell’expertise e del know-how di Ecomondo – la manifestazione di IEG punto di riferimento in Europa per la green economy.
“CDPE ha occupato il 75% degli spazi rispetto al 2019 – ha detto l’amministratore delegato di IEG, Corrado Peraboni – un dato straordinario se si valuta la congiuntura economica causata dall’emergenza sanitaria mondiale, soprattutto una testimonianza del valore dello strumento fieristico per la circular economy”.
Internazionalizzazione, specializzazione e innovazione hanno contraddistinto l’edizione di quest’anno, valutata strategica per lo sviluppo dei settori della protezione ambientale e del risparmio energetico. CDPE 2020 ha testimoniato la ripresa del business green internazionale nella Cina occidentale. Oltre alle aziende dal vivo anche aziende estere che hanno partecipato da remoto, da Italia, USA, Giappone.
Trattamento delle acque, rifiuti solidi, inquinamento dell’aria, recupero ecologico, controllo ambientale, tra le tematiche affrontate nei 20 eventi calendarizzati in fiera.
La prossima edizione a Chengdu dal 20 al 22 maggio 2021.