L’occasione è la prima tappa delle celebrazioni di Italian Exhibition Group in vista dei 25 anni di Ecomondo. Con Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas, abbiamo fatto il punto sul rinnovo dell’accordo tra Cib e IEG e sulla situazione del biogas italiano, in un momento di cambi epocali per l’energia rinnovabile in Europa.
“All’interno di Key Energy prima, ed Ecomondo dopo, il nostro Consorzio ha avuto modo di trovare un evento che costituisse un punto di riferimento”
Quali sono i termini dell’accordo tra Cib e IEG?
“L’accordo ha confermato una collaborazione più che decennale tra il Consorzio Italiano Biogas e Italian Exhibition Group.
All’interno di Key Energy prima, ed Ecomondo dopo, il nostro Consorzio ha avuto modo di trovare un evento che costituisse un punto di riferimento importante per le aziende agricole e industriali che rappresentiamo.
La nostra collaborazione di questi anni non è stata solo una presenza formale nella parte espositiva, ma si è rivelata proficua anche in termini di contenuti, grazie alla nostra partecipazione ai comitati scientifici. L’evento ha aiutato il nostro mondo a crescere, a confrontarsi con diversi stakeholder, a trovare un modo per declinare le sfide tecnologiche e normative future.
“Partecipare attivamente a Ecomondo è per noi un obiettivo strategico importante”
Siamo partiti 10 anni fa con la partecipazione di 2 aziende, mentre oggi siamo tra le realtà aggregate con più aziende in fiera. La digestione anaerobica, e quindi lo sviluppo di biogas in agricoltura, non è importante solo per la produzione di energia rinnovabile, ma anche per il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica. In questo senso, partecipare attivamente a Ecomondo, la manifestazione di riferimento a livello nazionale per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare, è per noi un obiettivo strategico importante”.
“Il biogas è una risorsa preziosa, perché flessibile e molto duttile”
Quanto può crescere il biogas in Italia e quanto può aiutare ad affrontare le sfide energetiche poste dall’attualità?
“Dopo due anni vissuti con la crisi pandemica e l’attuale dramma della guerra in Ucraina, oggi il dibattito attorno al tema energetico diventa centrale. Non solo per gli obiettivi di transizione che si è dato il governo, anche all’interno del Recovery Fund, ma per una maggiore indipendenza e sicurezza dell’approvvigionamento del sistema energetico nazionale. In questo senso il biogas è una risorsa preziosa, perché flessibile e molto duttile. La nostra produzione, infatti, può essere utilizzata, ad esempio, nel sistema energetico per bilanciare l’ingresso delle fonti non programmabili, perché noi possiamo produrre energia anche quando sole e vento non producono.
“L’obiettivo è arrivare ad almeno il 10% della produzione di gas rinnovabile a livello nazionale”
Inoltre, il biogas raffinato in biometano e immesso nella rete del gas può essere destinato agli usi industriali e dei trasporti, due settori di difficile elettrificazione. Oggi grazie al biogas diventa ancora più importante il ruolo dell’agricoltura nel raggiungimento dell’obiettivo di arrivare ad almeno il 10% della produzione di gas rinnovabile a livello nazionale”.