Dalle tavolette sumere d’argilla alla prima biblioteca di Alessandria, dall’alchimista di Baghdad che tinse di tutti i colori i dorsi dei suoi libri alla Biblioteca del Futuro, i cui libri potranno leggersi solo nel 2114, dalla biblioteca delle donne di Fez a quella dei libri proibiti o perduti, dalle biblioteche resistenziali di Sarajevo o della Shoah al progetto circolare di Aby Warburg… Da sempre infatti le biblioteche, lungi dall’essere semplici teorie di scaffali, sono luoghi vibranti di sogni, scoperte, incontri e drammi, popolate di personaggi fantastici. Teatro di accese controversie sui fondamenti del sapere, bersaglio prediletto dell’odio etnico e religioso, le biblioteche accompagnano la storia dell’umanità. Al pari di imperi, popoli e individui, esse sorgono, rifulgono, languiscono e scompaiono, per tornare ogni volta a stringere con le loro raccolte di argilla, pietra, legno, papiro, bambú, carta e megabyte il patto di ogni epoca con il passato e il futuro.

Roberto Cattani, “Biblioteche in fiamme”,

Piccola Biblioteca Einaudi Ns, pp. XIV – 234, € 21,00