Gaetano Cavalieri, CIBJO President

Gaetano Cavalieri, siciliano, Presidente CIBJO acronimo di Confédération internationale de la bijouterie, joaillerie, orfèvrerie des diamants, perles et pierres rappresenta milioni di imprese di oltre 47 paesi dell’intera filiera del gioiello (dall’estrazione di pietre e metalli preziosi al retail).

Con un prezioso (restiamo in tema!) insieme di garbo e fierezza, Cavalieri ci racconta cosa significhi per lui esser al fianco delle imprese del settore da oltre 20 anni. “CIBJO nasce a Parigi nel 1926 dall’esigenza di avere una rappresentanza europea dei governi. Tra la prima e la seconda guerra mondiale si sentiva una forte necessità di ricostruzione e di dare voce al settore gemmologico sul piano industriale-commerciale. Si iniziò quindi con la creazione delle norme raccolte in quello che è stato definito prima “Blue Book” poi “Blue Books”, vere e proprie raccomandazioni sul piano della trasparenza per la classificazione e nomenclatura di gemme.  La coscienza e conoscenza di elementi che fornivano la base per una scelta consapevole del consumatore finale era ormai diventata fondamentale”.

Quali cambiamenti ha riscontrato?

“Direi una maggior spinta e consapevolezza ad utilizzare il proprio tempo in maniera assolutamente efficace. Nella recentissima edizione di Vicenzaoro (10-14 settembre n.d.r.) ho constatato un fortissimo desiderio di finalizzare accordi di business, e questo è scaturito dal fatto che ognuno di noi non è ancora sicuro al 100% che domani ci sarà l’opportunità di vedersi fisicamente, questo a causa delle regole che possono venire dai governi sulla base dell’andamento della pandemia.

Quando il management di IEG ha deciso, ancora mesi orsono, di fare un’edizione fisica dove le persone potevano incontrarsi e discutere di business, ha dimostrato a mio parere una vera e propria capacità di visione di impresa, dando l’opportunità alle aziende di questo settore di poter tornare alla vita”.

In quale direzione ritiene stia andando il settore?

“Le tecniche di acquisizione di fiducia sono diventate oggi più raffinate e la raffinatezza è dovuta ai contenuti di ciò che si negozia, allo storytelling, alla capacità di descrivere un prodotto, le qualità dei processi di produzione e la garanzia della veridicità di ciò che si racconta. Dal 1926 la nostra confederazione ha viaggiato in questa direzione portando il rispetto delle regole attraverso standard accettati e riconosciuti.

L’ambiente circostante in cui operiamo è diverso da quello prepandemico; ci siamo dovuti adattare ad una condizione sconosciuta e abbiamo supportato paesi e popoli rappresentati dall’associazione e non. Abbiamo creato webinar tematici interattivi (dai metalli e pietre preziosi, su tutto il ciclo produttivo e poi distributivo dei gioielli) e tecnici, mantenendo vivo l’interesse dell’intero settore, e siamo stati seguiti da 35.000 persone.

Quali sono le sue aspettative per il futuro?

“Il futuro viene sempre determinato dal presente. Europa e Stati Uniti oltre che Cina sono positivi e registrano un incremento del Pil a cifre importanti, e questo fa sicuramente ben sperare per l’immediato futuro.

Le condizioni di oggi in funzione di tutte le pianificazioni messe a disposizione nei paesi delle comunità, famiglie, imprese, ecc. da parte di governi su scala internazionale e nazionale hanno posto le condizioni per un rilancio delle attività economiche.”

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Gaetano Cavalieri è Presidente di CIBJO la Confederazione mondiale di associazioni di 47 paesi del settore dell’oreficeria, gioielleria, argenteria e delle pietre preziose e Presidente WJCEF che sotto l’egida delle Nazioni Unite svolge attività di Education internazionale sui temi dell’Etica e Responsabilità Sociale delle imprese. Già delegato al WTO organizzazione mondiale del commercio, Cavalieri ricopre ed ha ricoperto numerosi autorevoli incarichi sul piano nazionale e internazionale nel mondo della gioielleria.