Lo stand di Babbi ad una delle ultime edizioni di Sigep

Aspetta con trepidazione l’avvio di Sigep, Gianni Babbi, marketing director di Babbi, nipote del fondatore Attilio. Un’edizione speciale, non solo perché arriva dopo la pandemia, ma anche perché sarà proprio a Sigep che la grande azienda romagnola celebrerà i suoi primi 70 anni di storia. Come? “Con una vera e propria piazza di incontro che animerà lo stand, dove il pubblico troverà idee, ricette, innovazioni e un grande omaggio alle nostre radici”. Una piazza, come in un piccolo paese, intitolata proprio al fondatore Attilio Babbi, con una serie di ‘botteghe’ dedicate, tra le altre, alla materia prima nobile del pistacchio e all’iconico ‘Waferino Romagna‘, intervallate da totem da cui scaricare gli ‘ideari’, con ricette a disposizione dei visitatori.

Una foto storica di Attilio Babbi

Di questi 70 anni qual è il momento più emozionante? 

“Il momento che ricordiamo tutti con grandissima emozione è il trasferimento dello storico stabilimento”

“Sono stati tanti i momenti importanti per noi. Sicuramente, per tutte le generazioni che erano presenti in quel periodo (il fondatore Attilio, suo figlio Giulio e noi nipoti di terza generazione), il momento che ricordiamo tutti con grandissima emozione è il trasferimento dello stabilimento storico di Cesena in via Pietro Turchi 12 a quello di Bertinoro in via Caduti di via Fani 80. Passammo da una dimensione di 1.500 metri quadri ad una struttura moderna di 6.000”.

Quale invece il periodo più difficile? 

Il momento più difficile è stato il primo periodo di pandemia, da marzo 2020 fino alla fine del 2020″

“Di sicuro il momento più difficile è stato il primo periodo di pandemia, da marzo 2020 fino alla fine del 2020. Un anno in cui ci si è reinventati continuamente, seguendo gli andamenti dei mercati, ma soprattutto seguendo le indicazioni istituzionali che venivano date”.

Qual è il prodotto a cui è più affezionato? 

“Il prodotto a cui sono più affezionato è la Base 50 Panna”

Il legame forte che ho è con la Base 50 Panna, un ‘prodotto icona’ che nonno Attilio aveva creato già a metà degli anni ’50 e che, ancora oggi, svolge un importante servizio ai gelatieri artigianali che desiderano un prodotto di base duttile, che rispecchia le tradizioni e la storia del gelato artigianale italiano”.

Qual è il vostro rapporto con Sigep e perché avete scelto proprio la fiera di Rimini per celebrare il vostro 70° compleanno?

“La scelta di festeggiare a Sigep è la conseguenza del grande affetto che nutriamo per questo grande evento e per le persone che ogni anno ci permettono di essere presenti”

“Rimini, con il suo Sigep, è per noi il momento in cui, da sempre, cominciamo una nuova stagione del gelato! Rimini e il Sigep, anche quest’anno, svolgono per noi questo compito. Pertanto la scelta di raccontarci al mercato in questo nostro 70° anniversario, partendo proprio dalla grande kermesse di Rimini, è per noi la conseguenza del grande affetto che nutriamo per questo grande evento e per tutte le persone che ogni anno ci permettono di essere presenti: la presidenza, la dirigenza, i/le responsabili di prodotto, i servizi di IEG, gli allestitori, i montatori, il personale di servizio per la sicurezza e ai varchi… e tutti quelli che posso aver dimenticato… Strutture e persone che sono da sempre il cuore pulsante di questa fiera”.

Qual è la novità 2022 a cui tiene di più? 

“Tra le tante novità 2022 scelgo i Waferini Romagna Babbi'”

“Quest’anno avremo come sempre diverse proposte, sia di prodotto, che di linea. Ma, se devo sceglierne una fra tutte, allora dico i ‘Waferini Romagna Babbi’, gli iconici waferini che diventano gelato artigianale e meravigliosi dessert per tutti e per tutto l’anno”.

Waferini Romagna, una delle novità 2022 di Babbi